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10 agosto 2020 - SALERNO - Cattedrale di san Matteo. Navata settentrionale, cappella famiglia Pinto #laculturanonsiferma
La cappella presenta l’altare con la cona marmorea realizzati da Virginio Ogna nel 1708, una delle prime commissioni ricevute dall’artista nella nostra cattedrale. Sull’altare è collocato un dipinto raffigurante l’Immacolata con i santi Filippo Neri e Michele Arcangelo. I tratti stilistici evidenziano una cultura rococò influenzata dal pittoricismo giordanesco e dalle stesure vaccariane e consentono una attribuzione al pittore Michele Ricciardi, attivo nella prima metà del XVIII secolo sopr [continua a leggere] |
07 agosto 2020 - SALERNO - Cattedrale di san Matteo. La Basilica superiore – Navata settentrionale. #laculturanonsiferma
Le cappelle della navata sinistra sono perfettamente corrispondenti, anche nelle misure, a quelle della navata destra in rispetto di una regola di simmetria scelta dall’architetto Carlo Buratti durante i lavori degli inizi del XVIII secolo. In realtà esse non esistevano come vani autonomi. E, se per il lato meridionale furono ricavate dal corridoio cimiteriale che gli stava addossato, per il lato settentrionale fu necessario scavarle nel terrapieno. La loro ultimazione avvenne verso la fine del secondo decennio del X [continua a leggere] |
07 agosto 2020 - SALERNO - Il Panno di San Matteo ritorna al Duomo
Ritorna restaurato il Panno di San Matteo al Duomo di Salerno. La consegna al parroco don Michele Pecoraro è stata effettuata dalla restauratrice Daniela Mellone della RE.CO.ART di Montecorvino Rovella (SA), ditta accreditata dalla Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino
COMUNICATO STAMPA [continua a leggere] |
05 agosto 2020 - SALERNO - Cattedrale di san Matteo. Navata meridionale - cappella De Vicariis #laculturanonsiferma
La cappella De Vicariis riveste una grande importanza per la cultura artistica del XVI secolo in quanto costituisce uno dei pochi monumenti rinascimentali presenti in città anche se smembrato e riassemblato in malo modo. L’altare antistante, infatti, è una cattiva opera ottocentesca, mentre il dipinto raffigurante l’adorazione dei magi con S. Elena nella lunetta è una copia del 1814 realizzata dal pittore Gioacchino Vitiello in sostituzione dell’originale su tavola di Andrea Sabatini da Salerno, [continua a leggere] |
05 agosto 2020 - SALERNO - Cattedrale di san Matteo. Navata meridionale - cappella Mazza #laculturanonsiferma
Al posto delle cappelle della navata in origine c’era un lungo corridoio addossato alla chiesa definito la Terra Santa. Dopo il terremoto del 1688 l’intero spazio fu abolito ed al suo posto furono costruite le nuove cappelle con robuste fondamenta aventi la funzione anche di sostegno della cattedrale. Cappella Mazza La prima cappella in origine era il vano attraverso il quale da un lato si accedeva al corridoio cimiteriale e dall’altro si saliva la scala che conduceva dall’interno al campanile ed ai vani del [continua a leggere] |
05 agosto 2020 - AVELLINO - Pinacoteca provinciale “O tempora! O mores” di Achille Martelli #laculturanonsiferma
Tra i dipinti più noti del Martelli dobbiamo annoverare O tempora! O mores, appartenente alla collezione della Provincia di Catanzaro. Il pittore nel 1878 ne realizzò una copia su ceramica, legata per testamento alla Provincia di Avellino e oggi in mostra nella pinacoteca cittadina. Il pittore, infatti, sperimentò dagli anni ’60 in poi, la decorazione su ceramica utilizzando dapprima la tecnica del disegno su piatti a fumo insieme al suo compagno di vita ed esperienza artistica Michele Lenzi. Negli anni [continua a leggere] |
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