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ISTITUTO CENTRALE PER IL PATRIMONIO IMMATERIALE / Un importante progetto, insieme alla Soprintendenza di Salerno e Avellino, che prenderà avvio sul campo nei primi mesi del 2022 sulla salvaguardia delle Botteghe Storiche e antichi saperi artigianali 13 gennaio 2022
MIC / Tempo di bilanci: per l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale il 2021 è stato un anno all’insegna della sostenibilità!
L’anno che sta per concludersi, nonostante gli effetti dell’epidemia in corso, è stato un anno ricco di progetti e di iniziative che sono stati via via presentati negli spazi social e sul sito istituzionale. Tanti i progetti che sono stati avviati - o che prenderanno avvio nel corso del 2022 – molti dei quali sono animati da un’attenzione al principio di sostenibilità. Infatti, in linea con le convenzioni internazionali, il patrimonio immateriale è inteso come driver e garanzia di sviluppo sostenibile, per mantenere un equilibrio tra le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile (economico, sociale e ambientale) sottolineando la natura dinamica del patrimonio culturale immateriale e riconoscendo la sua importanza come risorsa strategica per lo sviluppo sostenibile anche attraverso studi scientifici e metodologie di ricerca.
Il progetto di ricerca pluriennale, Le Rotte della Cultura Marinara, dedicato all’approfondimento della conoscenza del patrimonio immateriale connesso alla vita sul mare, è nato con la finalità di supportare la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale e vivente, legato ai protagonisti della vita sul mare dando avvio a pratiche di sostenibilità ambientale anche attraverso la sensibilizzazione e la trasmissione delle pratiche e dei saperi associate (creazione di un grande archivio della memoria a disposizione delle Comunità)
L’Istituto, insieme a Pro Loco UNPLI – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, e a comitati e associazioni locali, ha anche avviato e sostenuto la Rete Italiana Feste di Sant'Antonio Abate per progetti di salvaguardia delle pratiche di trasmissione intergenerazionale legate alla festa e in particolare al rapporto uomo/animale/ambiente associate al culto di Sant’Antonio Abate.
Continuando sul tema della sostenibilità ambientale, sono state avviate diverse attività di salvaguardia della transumanza in Molise, sottolineando l'importanza ambientale di questa pratica che pone al centro il rapporto tra uomo e natura e rappresenta un esempio di sostenibilità e tutela della biodiversità; e si stanno per avviare azioni di sostegno di tutela ambientale nelle zone umide del Tevere in convenzione con Assonautica.
Tantissime sono state le iniziative connesse al Geoportale della Cultura Alimentare italiana, dove Biodiversità e Beni Culturali Immateriali s’incontrano in un progetto, in cui l’alimentazione è il fulcro della valorizzazione del territorio attraverso lo strumento digitale del Geoportale della Cultura Alimentare. Il progetto, attraverso la ricerca e mappatura dei prodotti enogastronomici e delle tracce di cultura demoetnoantropologica ha come obiettivo quello di riscoprire, valorizzare e diffondere tale ricchezza per farla conoscere attraverso azioni complementari: uso di tecnologie digitali, micronarrazioni, aggiornamento e acquisizione di archivi, organizzazione di eventi, strategie di comunicazione e ricerche, promuovere azioni sostenibili nella produzione e nel consumo alimentare.
Importante ricordare il progetto di ricerca e di documentazione pluriennale Italia dalle Molte Culture, con l’obiettivo principale di indagare in che modo le culture espressive delle comunità straniere si inseriscono e si mescolano a quelle preesistenti del territorio che abitano e vivono nel quotidiano al fine di avviare pratiche inclusive del patrimonio cultuale italiano con comunità migranti e/o diasporiche per promuovere modelli di cittadinanza globale e apprezzamenti della diversità culturale.
Un altro Progetto avviato dall’Istituto riguarda la mappatura nazionale Gruppi folcloristici e delle rievocazioni storiche volti a favorire l’incontro tra generi e generazioni diversi tra le comunità, avviare processi di educazione sostenibile della storia e del patrimonio culturale delle comunità; creando e promuovendo percorsi turistici e itinerari culturali sostenibili per la promozione dei territori e delle pratiche di comunità
Un importante progetto, elaborato nel corso del 2021 insieme alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, che prenderà avvio sul campo nei primi mesi del 2022 sarà incentrato sulla salvaguardia delle Botteghe Storiche e antichi saperi artigianali (Regione Campania) dove documentazione, tutela, valorizzazione saranno gli strumenti per avviare pratiche di salvaguardia delle attività produttive sostenibili con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e trasmissione dei saperi tra generazioni.
Infine, con la partecipazione al LUBEC di Lucca, al Web marketing Festival di Rimini e ad altre iniziative di promozione di progetti innovativi, l’Istituto ha ribadito la linea che si sta perseguendo per quanto riguarda le attività espositive e mostre: favorire il flusso di informazioni che riguardano i percorsi espositivi che l’Istituto promuove attraverso l’adeguamento progressivo di nuove tecnologie, basate sul trasferimento digitale dei contenuti in modo da aumentare la partecipazione sensoriale del fruitore (realtà aumentata) riducendo al minimo l’impatto ambientale.
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