
La storia dell'archeologia italiana da Pompei ai nostri giorni, in un libro di Luigi Malnati dal titolo La passione e la polvere. Avventurosa e carica di mistero: da sempre, è così che immaginiamo l’archeologia. Spesso legata a paesi lontani, esotici e favolosi, o a scoperte di tesori e reperti straordinari come le tombe etrusche, gli affreschi di Pompei, le sculture classiche. Non è più così da molto tempo, da quando nell’Ottocento l’archeologia ha iniziato a distinguersi dalla storia dell’arte antica ed è diventata una scienza intimamente connessa alla storia dell’uomo, contribuendo, insieme alle fonti scritte, a scoprire e raccontare la vita nelle diverse civiltà. Da allora si sono moltiplicati gli scavi, condotti con metodi rigorosi, specie nelle città che conservano sotto l’aspetto attuale le tracce delle epoche e delle culture precedenti. In Italia la professione di archeologo è nata formalmente negli anni ottanta del Novecento e richiama giovani spinti da una grande passione, che lavorano duramente, a fianco delle soprintendenze, il più delle volte lontani dalla ribalta. Perché non esistono solo Pompei e il Colosseo: il patrimonio archeologico è diffuso e la battaglia per salvaguardarlo non è ancora perduta. Arricchito da un inserto di immagini che ripercorrono momenti e figure decisive e illustrano le tecniche dell’archeologia, La passione e la polvere racconta un mondo tanto affascinante quanto ancora poco conosciuto, nelle parole di un testimone diretto. Introduzione di Vittorio Sgarbi.
Il volume sarà presentato martedì 14 dicembre, alle 17.00, al Museo Diocesano "San Matteo" a Salerno. All'incontro partecipano: Andrea Bellandi, Arcivescovo Metropolita di Salerno, Campagna Acerno; Raffaella Bonaudo, Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio di Salerno e Avellino; Ugo Picarelli, Fondatore e Direttore della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico Seguirà una tavola rotonda con Alfonso Andria, Presidente Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello; Luca Cerchiai, Direttore Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell'Università di Salerno; Paolo Giulierini, Direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli; Giovanni Pandolfo, Consigliere Nazionale e Console Generale della Campania Touring Club Italiano; Felice Pastore, Vice Direttore Nazionale , Gruppi Archeologici d'Italia; Angela Pontrandolfo, Professore Emerito di Archeologica dell'Università di Salerno; Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale Archeoclub d'Italia. A moderare la conversazione la giornalista Erminia Pellecchia.

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